PERCHÉ È IMPORTANTE?
Narrare una storia non è un’impresa facile e per poterlo fare bene è importante usare tutti gli strumenti a disposizione che possano aiutarci a far immergere il pubblico nel racconto. Tuttavia non tutti potrebbero essere in grado di “seguirci”: mantenere l’attenzione dei bambini con un disturbo dell’attenzione, o con DSA potrebbe rappresentare una grande ostacolo. Essi infatti hanno difficoltà nel seguire un discorso orale, ancora di più a mantenere l’attenzione e a calarsi nella storia. Esistono però alcuni strumenti che possono essere usati in modo molto efficace per aiutarli, primo fra tutti quello di diversificare gli stimoli, per raggiungere i diversi sensi. Un’informazione uditiva sarà meglio recepita se a questa ne aggiungeremo una visiva, tattile, ecc. In questa scheda, vedremo come realizzare storie sensoriali.
Le storie sensoriali sono state inizialmente create proprio per gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento o altri tipo di disturbo che impedivano loro, la corretta elaborazione di semplici informazioni orali.
Le storie sensoriali non sono mai troppo lunghe, sebbene una buona storia non dipende dalla lunghezza, ma piuttosto dal modo in cui è costruita, dal messaggio che vuole trasmettere e dal modo in cui il narratore costruisce la storia con il suo pubblico.
Le storie sensoriali sono quindi generalmente brevi, tuttavia ogni frase è ricca di significato e di molteplici stimolazioni sensoriali: visiva, uditiva, olfattiva, gustativa e tattile.
Queste tecniche aiuteranno lo studente a concentrarsi sulla storia e sui diversi elementi sensoriali collegati, agendo per la storia, come una vera e propria “àncora”.
COME USARLE?
1. LAVORARE IN MODO INTELLIGENTE
Queste esperienze sensoriali non hanno bisogno di essere complesse o costose, ma devono catturare l’attenzione, essere capaci di suscitare sorpresa.
Prendiamo ad esempio la stimolazione visiva. Più che una piccola immagine per illustrare la storia, può essere interessante stimolare l’intera visione: spegnendo la luce e accendendo una candela, o facendo guardare gli studenti attraverso occhiali colorati.
2. LA PRATICA RENDE PERFETTI
In tutta sicurezza nella vostra casa/ufficio/ecc. potete fare pratica registrandovi per rivedervi e prendere nota di ciò che vi sembra più interessante.
Esercizio 1
Fonte di ispirazione possono essere le proprie esperienze sensoriali vissute da bambini. Che tipo di ricordi vi vengono in mente? Prendetene nota, ed eventualmente cercate di collegare le vostre sensazioni alle storie o a come ricrearle.
Di solito sono le emozioni più importanti che sono collegate a stimoli sensoriali più forti.
Per esempio, il suono e la luce del tuono in un temporale, associato alla paura, o forse paradossalmente, alla sensazione di sicurezza se in quel momento abbiamo vicino una persona cara.
Come abbiamo detto, deve essere un’esperienza totalizzante affinché possa attirare tutta l’attenzione. In un’epoca come la nostra dove le immagini sono all’ordine del giorno servono stimoli differenti, qualcosa come i cambiamenti di illuminazione, oppure nel modo di percepire l’intero ambiente, questi sono gli stimoli che funzionano meglio.
Pensiamo agli odori spesso associati alla cucina, o ai profumi o agli eventi atmosferici (l’odore del caffè al mattino, del pane fresco, il profumo della madre o del padre, il sapone usato per lavare i vestiti a casa, o l’odore della pioggia sul terreno riscaldato in estate per esempio). Tuttavia questi sono odori difficili da riprodurre con gli studenti, ma vi sono alcuni odori sorprendenti o sgradevoli in grado di attrarre maggiormente l’attenzione, per esempio: l’odore dell’aglio in una storia di vampiri, o l’odore di una candela spenta se in una storia si racconta di un incendio…
Lo stesso vale per il gusto. Potrebbe essere complicato includerlo in una storia sensoriale, tuttavia si potrebbero scegliere esperienze gustative sorprendenti, sia per la sensazione inaspettata in bocca (es. patatine fritte, qualcosa di molto croccante, ecc.) o magari un sapore molto pungente, insolito (è necessario tenere conto di eventuali allergie e dell’igiene alimentare).
Anche il tatto è difficile, poiché lo si connette al tessuto e alle cose morbide e soffici da toccare, come nei libri sensoriali per i bambini piccoli. I bambini con cui però abbiamo a che fare hanno quotidianamente esperienza con il tessuto (nel loro letto, i loro vestiti, ecc.), per tanto non aiuterà a sufficienza la loro concentrazione.
Al contrario le cose appiccicose o pungenti, cattureranno la loro attenzione, poiché si tratta di esperienze sensoriali che normalmente tendiamo ad evitare e che non sperimentiamo troppo spesso. Altre esperienze che potrebbero rivelarsi sorprendenti potrebbe essere quella di immergere la mano in un sacchetto di grano, oppure toccare qualcosa di viscido. O semplicemente qualcosa di inaspettato che ci faccia pensare a una cosa per poi scoprire che si tratta di un’altra.
In conclusione, sono le esperienze sorprendenti e inattese, i cambiamenti totalizzanti che costituiscono gli espedienti più efficaci in una storia sensoriale. Prendete nota di tutte le vostre idee e fate delle prove magari con i vostri nipoti o con un amico, ecc. per valutare l’efficacia delle vostre esperienze sensoriali.
Esercizio 2
È arrivato il momento di cercare una storia che possa essere raccontata come una storia sensoriale. Non dovrete tenere conto solo della qualità degli stimoli ma soprattutto di quanto siano evocativi e collegati alla storia.
Se non vi sentite sicuri all’inizio potete cercare su internet storie sensoriali già fatte, e adattarle, oppure modificarne una che conoscete già molto bene con cui avete familiarità e includere alcuni elementi sensoriali, oppure potete scriverne una voi, con le giuste caratteristiche, breve e con molti stimoli multi sensoriali.
Prendete nota delle vostre idee e sperimentate l’efficacia delle vostre esperienze sensoriali con un pubblico di prova.
Cercate di trovare un elemento sensoriale per ognuno dei cinque sensi, tuttavia affinché sia davvero rilevante e efficace, deve essere collegata e integrata nella storia stessa.
Risorse
La narrazione sensoriale aiuta i bambini con difficoltà di apprendimento a comunicare:
Introduzione alle storie sensoriali:
Come creare una storia sensoriale: https://www.youtube.com/watch?v=6PeZ7r6aekA&ab_channel=BryonyRust
Guida alla narrazione sensoriale Webinar per insegnanti e genitori: