Scheda tematica

Miti

“Il mito è il nulla che è tutto”.

Fernando Pessoa (1934)

Non si fa una società con la conoscenza,
facciamo società con l’immaginario, con i miti…

La parola “Mito” deriva dal greco mythos, il cui significato è traducibile semplicemente con “parola, discorso, racconto”. Attraverso i miti in passato si era costituito un sistema di esegesi per interpretare i perché del mondo. La mitologia è parte di ogni cultura ed è nata per rispondere alle grandi domande che l’umanità si pone: come è nato questo mondo? (cosmogonia), da dove veniamo? (antropogonia), dove stiamo andando? cosa succederà alla fine dei tempi? (escatologia), ecc.

Copre tutte le grandi tematiche: il nostro rapporto con il mondo, la difficoltà di vivere insieme agli altri, la menzogna e l’odio, ma anche l’amore, la morte e la malattia, il rapporto tra gli esseri umani e gli animali…

Per spiegare la natura delle cose che costituiscono il mondo intorno a noi, i miti narrano di una lacerazione avvenuta tra un prima e un dopo, di un tempo in cui le cose erano differenti, tuttavia a causa di “quell’evento” tutto è cambiato, trasformandosi nella realtà che vediamo oggi. Per la società (gruppo), in cui il mito si manifesta diviene la “verità” non solo una credenza ma spesso una convinzione, quasi una fede.

I miti si strutturano intorno ai pensieri e alle interpretazioni sulle origini del mondo e intorno a tutti questi aspetti la cui spiegazione è per noi ignota. Tutto ciò che non siamo in grado di controllare, le forze naturali, sovrannaturali sono ordinate e regolate dai miti.

STORIE DI FONDAZIONE

I miti sono inscindibili dalle culture che costituiscono le fondamenta della nostra società, in alcune parti del mondo sono associati ai rituali di iniziazione che costituivano il passaggio dei bambini nell’età adulta, in una elevazione di grado che tiene conto della “buona condotta” dell’individuo secondo antiche regole prestabilite.

Nelle società senza scrittura, gli iniziati pronunciano i frammenti di antichi saperi, in luoghi consacrati, seguendo tempi precisi, stabiliti in base alle fasi della luna o del sole. La consapevolezza del mito si acquisisce attraverso successive iniziazioni che integrano gradualmente l’individuo nella coscienza dei modelli organizzativi della sua comunità.

Queste storie, cariche di simboli, presentano elementi soprannaturali; dei e dee, poteri superiori…

In Portogallo, mitologia e leggende tendono a sovrapporsi. Autori portoghesi come Alexandre Herculano, Júlio Dinis, Teófilo Braga e Luís de Camões includono i miti nelle loro opere.

Il mito non è stato preso sul serio fino al XX secolo. Fino ad allora, era sinonimo di fantasia, falsità, invenzione. Lo studio dei miti è importante per capire come i nostri predecessori vedevano il mondo in un determinato tempo e luogo. E poiché le storie del passato sono legate alle nostre, ci aiutano anche a capire il mondo di oggi.

I miti greci e romani sono gli elementi fondativi della nostra cultura latina e occidentale. Il mito narra le vicende e vicissitudini dei primi uomini, le loro gesta e traversie che hanno contribuito a trasformare questi uomini in “eroi”. Tali racconti hanno il doppio valore di favoloso e al contempo concreto, poiché spesso nel mito ci sono o possono esserci legami con la realtà. L’eroe, è dunque il protagonista del mito, diviene il modello di riferimento nel quale identificarsi. Questa figura archetipica si attiene sempre ad una serie di eventi che lo portano a crescere nel corso della sua vita che spesso coincide con un viaggio più o meno avventuroso.

Sono molteplici gli scrittori che hanno riletto e interpretato, raccontato con parole nuove i miti fondativi, l’ultimo in ordine di tempo: “L’amore prima di noi” di Paola Mastrocola.

E OGGI?

Il nostro mondo contemporaneo è ancora intriso di miti potenti che influenzano i nostri sistemi di pensiero quotidiani, le nostre relazioni con la cultura e persino la geopolitica. Il mito è ancora oggetto di credenze, molte città hanno miti fondativi alla base della loro nascita e creazione una tra tutti la città di Roma.

Perfino la scienza, finché rimane a livello di ipotesi non provata, potrebbe essere identificata con il mito. I miti dunque sono il punto di partenza, la base da cui tutti noi partiamo per motivare e trovare spiegazioni al mondo e alla nostra condizione umana

ATTIVITÀ

  • Ogni volta che risulta complicato trovare una spiegazione per quello che succede, possiamo invocare i miti… essi sono una piccola luce fuori dall’ordinario, offrono una possibilità in più rispetto alla cultura scientifica e tradizionale, essi ci consentono di nutrire i bambini, permettendo loro di costruire quelle immagini interiori con le quali migliorare la loro capacità di apprendimento e crescita.
  • I racconti mitologici possiedono tutte caratteristiche per attrarre i bambini,
  • La mitologia greca e romana ha dei e storie che spiegano la formazione del mondo ma anche i fenomeni della natura. Pensate al mito di Sisifo, Narciso, Eco, e molti altri.
  • Fate familiarizzare i bambini con i miti greci e romani, ma anche con i grandi miti di altre culture.
  • Chiedete ai bambini di raccogliere i miti della propria famiglia e di raccontarli, condividendoli con il resto della classe.
  • I miti possono essere utilizzati anche per esplorare le emozioni come la paura, l’ammirazione, la gioia, la tristezza…
  • Sappiamo che le storie viaggiano tra i vari paesi e che lo stesso fenomeno è spiegato con miti profondamente differenti. Pensiamo ad esempio al diluvio universale, presente in numerose culture. I bambini più grandi potrebbero confrontare le varie versioni legate al diluvio usando l’Epopea di Gilgamesh (un testo sumero risalente a più di 3500 anni fa), con le Metamorfosi di Ovidio e la versione della Bibbia.