Scheda tematica

Creature meravigliose

Credo in ogni cosa fino a quando non si dimostra il contrario.
Quindi credo nelle fate, nei miti, nei draghi.
Tutto esiste, anche se è nella nostra mente.
Chi ci dice che i sogni e gli incubi non sono reali come il qui e ora?

(John Lennon)

Da sempre di fronte a ciò che non sono capaci di spiegare, gli esseri umani risolvono creando soluzioni straordinarie che danno vita alle leggende.

Così le strane impronte lasciate sulla neve, una mandria misteriosamente decimata o l’inquietante ombra che scivola nella nebbia sulla superficie di un lago… accendono la nostra immaginazione.

Le creature favolose, dotate di poteri straordinari e spesso malvagi appartengono al dominio mitico, leggendario e fantastico. Unicorni, draghi, serpenti piumati, folletti, troll e goblin sembrano essere nati insieme al genere umano, spesso sono oggetto di credenze popolari, e i loro corpi risultano essere il risultato dell’unione di parti di animali diversi. I personaggi e le creature fantastiche che popolano i racconti fanno parte dell’immaginario di ciascuno di noi e per quanto crescendo smettiamo di credere, una parte di noi spera sempre che qualcosa o qualcuno esista davvero tra le pieghe e gli angoli di questo mondo.

CREATURE MITICHE E LEGGENDARIE

Tra le creature meravigliose più famose, vi presentiamo qui un breve elenco:

Ciclopi: giganti dalla forza bruta dotati di un solo occhio in mezzo alla fronte. Il più famoso è Polifemo, protagonista di uno dei più celebri episodi nell’Odissea di Omero, ingannato da Ulisse, “l’uomo dai mille trucchi”.

Cerbero: favoloso cane della mitologia greca, custode dell’Ade. Dotato di 50nteste poi (ridotte comunamente a tre). Fu trascinato sulla terra da Eracle (Ercole), per l’ultima delle sue dodici fatiche.

Gorgoni: triade divina composta da Medusa, Steno e Euriale. Avevano le ali d’oro e mani di bronzo e la loro chioma era costituita da serpenti. Chiunque le fissasse veniva trasformato in pietra; solo Perseo, usando uno scudo come fosse specchio e evitando così di guardarla in maniera non diretta, riuscì ad uccidere Medusa.

Centauro: creature biformi, metà uomo (braccia e torso) e metà cavallo (groppa e zampe). Il più famoso è Chirone, immortale e saggio educatore di dei e eroi, tra questi anche Achille.

Golem figura mitica di derivazione cabalistica. Trae origine dal tardo Talmud e rappresenta un essere informe incapace di parlare a cui viene data vita magicamente attraverso la recitazione e combinazione di lettere alfabetiche.

Una leggenda racconta che fu creato da un rabbino perché lo aiutasse nei suoi lavori domestici. Il rabbino gli donò la vita infilandogli una pergamena nella nuca dopo avergli fatto un buco nel cranio. Ogni venerdì sera, rimuoveva il rotolo, ma un venerdì dovendo partire per la Sinagoga si dimenticò di farlo. Il servitore senza controllo distrusse tutto. Il rabbino, avvisato di quando stava avvenendo, riuscì a strappargli la pergamena dalla testa, facendo così crollare il Golem senza vita ai suoi piedi.

Questa antica leggenda ci rimanda immediatamente ad altre figure della letteratura e al rapporto ambivalente che l’uomo ha con le sue creazioni e di cu ha infuso tutta la cultura popolare, come ad esempi la creatura di Frankenstein, la paura dei robot assassini, l’intelligenza artificiale, ecc.

Unicorno Animale favoloso (detto anche liocormo o alicorno) raffigurato come un cavallo con un lungo corno attorcigliato in mezzo alla fronte, barba di caprone, coda leonina, zampe pelose e zoccoli bovini. Raffigurato nel famoso ciclo degli arazzi de “La Dama e l’Unicorno”, (Musée de Cluny, Musée National du Moyen Âge di Parigi). La leggenda narra che può essere catturato soltanto da una giovane vergine, l’animale infatti le si sarebbe addormentato in grembo, rendondo così facile la cattura. Dal Medioevo alla fine del Rinascimento, l’Unicorno divenne l’animale immaginario più importante dell’Occidente cristiano.

Dalla fine del XIX secolo, l’unicorno è divenuto una creatura tipica della fantasia e delle fiabe, con “Alice attraverso lo specchio” di Lewis Carroll, “L’ultimo unicorno” di Peter S. Beagle o Legend di Ridley Scott. Oggi, la sua immagine è più quella di un grande “magico” cavallo bianco, mentre l’associazione con come My Little Pony, ha trasformato la sua aurea in qualcosa di più dozzinale e sdolcinato.

Quando Dio fece l’universo c’erano sulla terra
Migliaia di animali sconosciuti oggi
Ma il più bello in questo verde paradiso
Il più strano e grazioso era il liocorno

Les Compagnons de la chanson, La Licorne.

Fenice, uccello di eccezionale longevità evocata dal poeta Esiodo, muore e rinasce dalle proprie ceneri. Essa simboleggia i cicli di morte e resurrezione. La sua storia che mette in gioco il fuoco e il sole mostra la relazione essenziale tra l’uomo e il mondo. Simile alla Fenice il Simurg o Simurgh, uccello favoloso della mitologia persiana.

I miti sono narrati sotto forma di poesia o racconto.

Grifone: animale mitologico alato con la testa di aquila e corpo di leone. È apparso 5000 anni fa in Mesopotamia. È associato a Gilgamesh, Apollo in Grecia, Set in Egitto … A livello simbolico, combina la forza terrena del leone con l’energia celeste dell’aquila. Oggetto di molte leggende nel Medioevo e simbolo della resurrezione di Cristo, appare su molti stemmi, anche nella città di Perugia. Oggi lo troviamo perfino in Harry Potter, dove rappresenta la casa “Griffondoro”.

Draghi e dragoni. Sono molti i racconti meravigliosi che hanno come oggetto queste fantastiche creature. In “Forte Fortissimo e Spaccaferro” troviamo il giovane eroe che decide di partire per uccidere il drago a cui ogni anno viene sacrificata una fanciulla. Dopo averlo ucciso grazie all’aiuto dei suoi tre fantastici cani, taglia e si mette in tasca le sette lingue che serviranno come prova, quando un cavaliere antagonista (ma in alcune versioni sono i suoi stessi fratelli), sosterrà di aver ucciso il drago, e per questo chiederà la mano della figlia del re al suo posto.

Tra le creauture meravigliose possiamo anche menzionare ancora le sirene, i satiri, Pegaso, la Sfinge, il Minotauro, il Kraken, l’Idra, ma anche le creature del piccolo popolo come i Trolls, i Goblins o i Korrigans, e più recentemente lo Yeti, il dahu e il mostro di Loch Ness…

LA MERAVIGLIA NASCOSTA DENTRO DI NOI

I racconti tradizionali presentano creature meravigliose: fate, orchi, streghe, draghi o animali che possono parlare. Possiedono incredibili poteri soprannaturali. Possono essere associati a persone malvagie nel mondo reale: i racconti tradizionali suggeriscono modi in cui possiamo sconfiggerli e trionfare su di loro.

Secondo lo psicologo americano Bruno Bettelheim, queste creature favolose rappresentano la parte nascosta dell’eroe, una sorta di alter ego con cui deve fare i conti.

Spesso le figure negative come orchi e streghe compaiono nel corso di racconti in cui i bambini (Pollicino, Hansel e Gretel, Biancaneve) sono abbandonati a sé stessi. Smarriti nel bosco incappano nella casa dell’uno o dell’altra in cerca di riparo. L’astuzia dei bambini avrà la meglio su questi personaggi antropofagi e malvagi ma quasi mai dotati di troppa intelligenza. A volte però a giungere in aiuto dell’eroe non sono fate madrine o vecchi saggi che elargiscono doni, ma animali dai poteri straordinari, dunque creature dall’aspetto ordinario come quello di un cane ma dalla forza e ingegno soprannaturali (“Forte, Fortissimo e Spaccaferro”, “La volpe con gli stivali”). In alcuni casi tuttavia l’animale magico non svolge un vero ruolo ma sono ad esempio le sue piume che possono compiere vere e proprie magie (L’uccel bel verde). Tutti questi personaggi agiscono a favore o contro l’eroe di turno accompagnando e segnandone il cammino nel lungo viaggio di iniziazione.

CREATURE DEI RACCONTI TRADIZIONALI

– Ci sono creature buone che aiutano l’eroe o l’eroina: fate, maghi o animali che possono parlare e hanno poteri magici.

  • Le creature meravigliose che popolano le fiabe si dividono in due categorie: quelle buone che intervengono in aiuto del protagonista, e possono essere fate, maghi o anche animali parlanti o dai poteri magici (“La volpe con gli stivali”, “L’ingegno del topo”, “Forte, Fortissimo, Spaccaferro”, “Tuttiattaccati,” il bue nel racconto “Per le strade del mondo” o la gatta di “La fanciulla Stellata”).
  • La seconda categoria è invece costituita da creature malvagie, dai poteri magici o semplicemente antropofaghe, anche qui abbiamo creature immaginarie come fate, orchi, demoni e streghe, draghi famelici (“La principessa nel Pollaio”, “Prezzemolina”, “Barba d’Argento” La bambina e l’Orchessa). Oppure animali parlanti e dalle abitudini simili a quelle umane. (Il lupo e la bambina golosa).
  • Si trovano inoltre animali parlanti o che hanno comportamenti simili a quelli umani.
  • (Leggi la fiaba “Il lupo e la bambina golosa
  • In alcuni casi le creature magiche come l’Uccello meraviglioso del “Giardino delle meraviglie” dalla doppia valenza prima negativa e poi positiva, o il magico uccello “HU” nel racconto de “La piuma magica”, svolgono ruoli marginali in fiabe che hanno la trama incentrata su tematiche differenti. In questi casi quindi, le creature meravigliose sono solo l’escamotage per iniziare e chiudere un racconto.

Le credenze fantastiche sono inconfutabili, non dimostrabili e la loro dimostrazione è sempre prossima ma infine sempre rimandata al giorno dopo: nuove spedizioni alla ricerca dello Yeti, nuovi scandagli nelle acque profonde di Loch Ness, nuovi esperimenti di ascolto per segnali provenienti dallo spazio, ecc.

Oppure, quando la dimostrazione sembra ormai a portata di mano, le prove spariscono come il cadavere dello Yeti nel caso Heuvelmans, o il pezzo di disco volante. A volte però le prove in cui speravamo si dimostramo illusorie e false, come lo scalpo dello Yeti che era semplicemente un pezzo di pelle di yak o i segnali extraterrestri che in realtà sono prodotti da pulsar, o ancora il dinosauro acquatico spiaggiato che è stato identificato infine come capodoglio, ecc.)

Una cosa è certa: non esiste una storia umana senza animali, e non esiste neppure un immaginario umano senza animali favolosi.

DA SCOPRIRE, NELLA BIBLIOTECA DEI RACCONTI

– “La volpe con gli stivali”
– “L’ingegno del topo”
– “Forte, Fortissimo e Spaccaferro”
– “Tuttiattaccati”
– “Per le strade del mondo”
– “La principessa nel Pollaio”
– “Prezzemolina”
– Il lupo e la bambina golosa”
– “La bambina e l’Orchessa”
– “Giardino delle meraviglie”
– “La piuma magica”

ATTIVITÀ

– Create con i bambini una creatura fantastica usando altre e differenti creature. Raccontate la sua storia.
– Scegliete degli animali, disegnateli oppure fotocopiateli. Tagliate i loro corpi in tre parti: testa, busto e gambe. Mostrate ai bambini come combinare le parti per creare nuovi animali immaginari.
– Date loro un nome originale. Chiedete ai bambini di presenta i loro animali “chimera”. Questa attività può essere fatta in piccoli gruppi.
– Raccontate alla classe storie della mitologia che abbiano come protagoniste creature favolose.